AUGURI DI BUONA PASQUA 2020 ed aggiornamenti
Il nostro Studio porge a tutti i clienti, ai collaboratori ed amici i migliori auguri di Buona Pasqua.
E’ un’occasione per stare vicino a tutti “ virtualmente” in questo periodo di emergenza sanitaria ed economica.
Siamo sempre disponibili a mezzo email, telefono o videochiamate alle richieste dei nostri clienti.
Ci siamo da subito attivate alla diffusione delle informazioni riguardanti l’applicazione delle norme straordinarie emanate dal Governo per fronteggiare la crisi economica in atto a seguito della emergenza sanitaria “coronavirus”.
Confidiamo che possiamo riprenderci e risollevarci da questa situazione al più presto.
Un caro saluto
Studio Farina Commercialisti
Alleghiamo una sintetica informativa sull’ultimo intervento del Governo:
È stato pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale il D.L. 8 aprile 2020, n. 23 (“Decreto liquidità”), contiene nuove misure fiscali per fronteggiare l’emergenza Coronavirus: tra queste, confermate le ulteriori sospensioni di termini per adempimenti e versamenti fiscali, contributivi e di ritenute anche per i mesi di aprile e maggio e la parte importante dedicata alle misure finalizzate a favorire l’accesso al credito e a sostenere la liquidità delle imprese con prestiti garantiti dallo Stato e il rafforzamento del Fondo di garanzia per le Pmi.
In questa sessione descriviamo le caratteristiche della nuova sospensione.
Il decreto-legge dispone che in presenza di specifiche condizioni, per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro, sono sospesi – per i mesi di aprile e maggio 2020 – i termini dei versamenti in autoliquidazione relativi:
- alle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilato (di cui agli artt. 23e 24 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600), e alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che i medesimi soggetti operano in qualità di sostituti d’imposta;
- all’Iva;
- ai contributi previdenziali e assistenziali;
- ai premi per l’assicurazione obbligatoria.
Al riguardo si precisa quanto segue:
- la norma si applica agli esercenti attività d’impresa, arte o professione con domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in Italia;
- il limite di ricavi o compensi (50 milioni) si riferisce al periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto-legge in esame;
- la sospensione dei termini è limitata ai soggetti che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta e nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta;
- i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020. Non si fa luogo al rimborso di quanto già versato;
- la sospensione opera anche per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa in Italia e che hanno intrapreso l’attività dopo il 31 marzo 2019.
La sospensione di tali versamenti è prevista, in presenza di determinate condizioni, anche per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 50 milioni di euro. In tali casi la sospensione dei termini è limitata ai soggetti che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta e nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta.
Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza, che hanno subito rispettivamente una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di marzo 2020, rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta, e nel mese di aprile 2020, rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta, la sospensione del versamento IVA per i mesi di aprile e maggio si applica a prescindere dal volume dei ricavi e dei compensi del periodo d’imposta precedente.
Resta ferma ripresa in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria relativi al mese di marzo sulla base di quanto ha disposto il decreto “Cura Italia” – D.L. 17 marzo 2020, n. 18 oppure in massimo 5 rate mensili a partire dal mese di maggio 2020.
Predisporremo a breve, sul nostro sito, una informativa più articolata e completa delle disposizioni entrate in vigore.